I materiali espansi offrono soluzioni versatili ed efficaci per diversi settori industriali.
L’EPDM, in particolare, è un materiale espanso ampiamente utilizzato nella produzione di guarnizioni per le sue proprietà meccaniche, elastiche e fisiche.
Di cosa si tratta? L’EPDM (dall’inglese Ethylene-Propylene Diene Monomer) è una gomma sintetica ottenuta dalla copolimerizzazione di etilene, propilene e da un terzo monomero rappresentato da un diene – principalmente il diciclopentadiene (DCPD), l’etilidene norbornene (ENB) o il vinil norbornene (VNB).
Punti di forza
La decisione di utilizzare l’EPDM espanso è motivata dalla sua eccezionale resistenza all’ozono, all’ossigeno e alla degradazione causata dagli agenti atmosferici. Questo materiale offre inoltre una notevole impermeabilità e mantiene intatte le sue caratteristiche tecniche anche in presenza di escursioni termiche e calore. È chimicamente stabile, resistente a diversi solventi polari a basso peso molecolare e a vari prodotti chimici.
Facilità di manutenzione e di pulizia sono ulteriori punti di forza, che si sommano all’ermeticità e all’isolamento termico e acustico.
Applicazioni tipiche
L’EPDM si distingue per un’ampia gamma di applicazioni, prima tra tutte quella nel settore automobilistico: si impiega per esempio nelle guarnizioni dei finestrini, delle porte e dei bagagliai, e in taluni casi anche nelle guarnizioni dei parabrezza. Ma questo materiale si può trovare anche in molte altre parti fondamentali di un veicolo, come i manicotti di gomma del circuito di raffreddamento, gli impianti di riscaldamento o i radiatori.
L’EPDM può essere impiegato anche per molteplici articoli industriali: canali di scorrimento dei finestrini, tubi di gomma per giardini ed elettrodomestici, cinghie, tubazioni, collettori di calore per pannelli solari, altoparlanti.
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fonte: google