In molte applicazioni gli elastomeri sono soggetti a trazione e al rischio di tagli superficiali capaci di innescare lacerazioni al manufatto stesso. Per questo, un parametro importante da valutare è la resistenza alla lacerazione: è definita come il rapporto tra la massima forza che bisogna applicare per lacerare il provino che presenta un intaglio sul tratto utile e lo spessore del provino. La resistenza alla lacerazione dipende dal tipo di polimero, dalla durezza, dalla lubrificazione, dalla finitura superficiale, dalla velocità e dall’ambiente di funzionamento.
La normativa ASTM D624 B presenta un metodo standard per effettuare la prova di lacerazione su gomme vulcanizzate, ma anche su elastomeri termoplastici.
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