Uno dei motivi di deterioramento a medio termine delle guarnizioni è l’estrusione provocata da pressioni troppo elevate combinate con giochi di accoppiamento eccessivi tra stelo/testata e camicia/pistone. Ne consegue l’uscita dell’anello dalla sua sede, con conseguente perdita delle capacità di tenuta del sistema.
Pressioni variabili, improvvise e di valore altissimo, provocate da fattori esterni e situazioni anomale, possono invece sottoporre le guarnizioni a forti shock e provocare lacerazioni e crepe capaci di compromettere l’intero sistema idraulico. Anche l’assenza di pressione, o la prossimità allo zero, comporta dei problemi: è difficile garantire la tenuta perfetta laddove manchi il supporto pressorio per mantenere i labbri della guarnizione contro la superficie di contatto. Tra le diverse gamme di pressione, quella compresa tra 50 e 150 bar risulta essere particolarmente vantaggiosa: in questo intervallo, la stragrande maggioranza dei tipi di guarnizioni offre prestazioni di tenuta efficaci, sebbene la loro durata possa variare a seconda del materiale di fabbricazione utilizzato.
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