Gli o-ring sono i sistemi di tenuta più comunemente utilizzati in molte applicazioni. Dal loro funzionamento non corretto possono derivare danni anche gravi. Vediamo le principali cause di fallimento degli o-ring…
Abrasione – fenomeno dovuto ad una frizione eccessiva provocata dal contatto ripetitivo tra l’o-ring e la superficie esterna nelle applicazioni dinamiche. Pur essendo un fenomeno legato principalmente al movimento relativo tra gli elementi, si possono avere perdite di efficienza della tenuta dovute all’abrasione anche in applicazioni statiche, qualora la pressione di esercizio sia pulsante e con forti variazioni del valore di picco. In questo caso l’abrasione è provocata dai piccoli spostamenti cui l’o-ring è soggetto. E’ importante che ci sia una buona lubrificazione per assicurare all’o-ring un funzionamento privo di problemi.
Set di compressione: dalla scelta non corretta del materiale elastomerico possono derivare perdite di elasticità dell’o-ring e perdite della sua capacità di tenuta.
Estrusione ed erosione: l’esposizione a pressioni elevate può far sì che l’o-ring venga forzato nel vuoto creato dalla mancanza di materiale, il che provoca danni. Un ciclo di pressione rapido può provocare danneggiamenti permanenti all’o-ring poiché esso viene intrappolato tra i bordi taglienti delle superfici di accoppiamento e questo provoca un aspetto rosicchiato/scheggiato.
Attacco chimico: l’o-ring può diventare duro e friabile se entra a contatto con alcune sostanze chimiche aggressive. Bisogna quindi scegliere il materiale elastomerico tenendo conto delle sostanze e delle temperature con cui verrà a contatto nell’ambiente operativo.
Errori durante l’installazione: gli o-ring installati in modo ritorto o troppo teso e lubrificati in modo non corretto sono un’altra causa di guasto e di fallimento della tenuta.
fonte: elastotech.it